Pubblicato il: 04/07/2018 19:53
C'è chi teme di imbattersi in un gatto nero, e finisce regolarmente per cambiare strada, e chi si attrezza con cornetti e portafortuna ogni venerdì 13. Per non parlare dell'effetto di una saliera passata direttamente di mano in mano, o di uno specchio finito in mille pezzi. Le superstizioni sono molte, e non sono una peculiarità di noi italiani: all'estero molti edifici non hanno il 13.mo piano, e secondo una ricerca il 25% degli americani si considera superstizioso. Ebbene, stando ad un'analisi pubblicata su 'The Conversation' da Neil Dagnall, lettore in Psicologia cognitiva applicata della Manchester Metropolitan University e Ken Drinkwater, ricercatore in psicologia e parapsicologia dello stesso ateneo, il comportamento superstizioso in realtà 'regala' una sensazione di controllo sul fato e riduce l'ansia.
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